Ri.ba: cos'è la ricevuta bancaria e come funziona

Una ricevuta bancaria - o ri.ba.- rappresenta uno strumento di pagamento molto utilizzato dalle aziende, caratterizzato dall’essere tracciabile e sicuro. Di seguito vediamo come funziona il metodo di pagamento tramite ri.ba, quali sono le sue caratteristiche e le principali differenze con altri metodi di pagamento quale il bonifico bancario.

 

 

Ri.ba: cos'è e significato

 

Quando parliamo di ricevuta bancaria, o ri.ba., si fa riferimento a uno strumento di pagamento che stabilisce il diritto di un creditore di ricevere un importo da un proprio debitore tramite la banca.

 

Attraverso questo sistema, quindi, il debitore si impegna a corrispondere al creditore l’importo dovuto entro una data specificata sulla ricevuta; a sua volta il creditore autorizza la banca a riscuotere la somma dovuta.

 

In concreto, in cosa consiste la ricevuta bancaria? È un vero e proprio documento sicuro e tracciabile, composto da diversi elementi:

  • i dati delle due parti (debitore e creditore);
  • il riferimento della fattura emessa dal creditore;
  • le modalità di pagamento da parte del debitore;
  • la scadenza o il termine di saldo entro il quale il debitore si impegna a versare l’importo dovuto.

 

 

Come funziona la ricevuta bancaria

 

La banca, attraverso il pagamento tramite ri.ba, assume la funzione di un vero e proprio intermediario nella procedura di riscossione del credito che dovrà essere corrisposto dal debitore al creditore. Precisiamo che, attraverso il pagamento tramite ri.ba, il creditore non cede il proprio credito alla banca, ma le conferisce solo un mandato all’incasso.

 

La ricevuta bancaria, infatti, non è riconducibile a una cessione del credito perché, in questo caso, la titolarità dei diritti di credito restano al creditore originario.

La banca, nella procedura di pagamento tramite ri.ba, si occuperà di:

  • comunicare con la banca del debitore;
  • rilasciare le ricevute degli avvenuti pagamenti.

 

La banca del creditore, quindi, invierà il titolo alla banca del debitore, applicando al documento una girata valuta per l’incasso e quando il pagamento sarà avvenuto, invierà la ricevuta a quietanza dell’avvenuto pagamento.

 

 

Qual è la differenza tra pagamento ri.ba e bonifico?

 

Il bonifico bancario consiste nel trasferimento di una somma di denaro da un ordinante (debitore) a un beneficiario (creditore).

 

Il bonifico bancario è un mezzo di pagamento veloce da eseguire, sicuro e tracciabile.

È possibile fare un bonifico bancario tramite home banking o allo sportello in filiale; per procedere al pagamento è necessario essere in possesso di diversi dati ovvero l’IBAN del beneficiario e il codice Bic o Swift se si deve fare un bonifico internazionale.

Il trasferimento avviene normalmente entro un giorno lavorativo (se non si tratta di bonifico istantaneo) dalla data di ricezione dell’ordine di bonifico da parte della banca; la tempistica con cui si riceve un bonifico, però, può variare in base a diversi fattori tra i quali, ad esempio, le tempistiche della banca nel gestire l’operazione o la valuta dell’operazione.

 

La ricevuta bancaria (ri.ba) invece è un documento che attesta il diritto di un creditore a ricevere una somma dal debitore attraverso l’istituto bancario. Rappresenta uno strumento di pagamento utile per indicare l’importo del credito da incassare attraverso la collaborazione delle banche che fungono da intermediari nell’operazione.

Rispetto al bonifico bancario, sulla ri.ba viene indicata la data entro la quale il debitore si impegnerà a saldare l’importo al creditore.

 

 

A partita doppia e salvo buon fine (SBF): le tipologie di ri.ba

 

Le modalità di utilizzo della ricevuta bancaria sono due: la ricevuta bancaria al dopo incasso e la ricevuta bancaria salvo buon fine.

 

In caso di utilizzo di ricevuta bancaria al dopo incasso, il creditore emette la fattura e contestualmente prepara la ri.ba. In questo modo la fattura viene inviata al debitore indicando nelle modalità di pagamento la dicitura “ri.ba”; la banca, nella veste di intermediario, predisporrà l’incasso, contattando il debitore con qualche giorno di anticipo e informandolo della scadenza della ri.ba stabilita.

 

Il debitore dovrà poi effettuare il pagamento entro il termine indicato nel documento e, dopo aver effettuato il pagamento, potrà ritirare la ri.ba che costituirà quietanza di avvenuto pagamento.

 

Se si opta per l’accredito sul conto corrente dopo l’incasso del credito da parte della banca, (al netto delle relative commissioni) si effettuerà la seguente rilevazione contabile in partita doppia:

Banca c/c a Crediti V. Clienti per Ri.Ba. per €. …

Oneri Bancari a Banca c/c per €. …

 

La ri.ba salvo buon fine può essere presentata in banca prima della scadenza della ri.ba stessa per ottenere il versamento anticipato della somma dovuto da parte della banca, salvo buon fine. In tal caso, l’importo incassato viene decurtato della commissione e degli interessi relativi al periodo tra il giorno dell’anticipo e il presunto giorno di pagamento effettivo della ricevuta bancaria.

Se alla scadenza il debitore non estingue il proprio debito, il creditore ha l’obbligo di restituire l’intero importo anticipatogli dalla banca insieme ad eventuali interessi, costi e penali addebitate.

 

Per quanto riguarda la contabilizzazione dell’operazione, la scrittura in partita doppia che verrà effettuata quando si viene a conoscenza dell’anticipazione resa disponibile dalla banca sul conto corrente ordinario sarà la seguente:

Banca c/c a Anticipo Banca per Ri.Ba. per €. ..

Oneri Bancari a Banca c/c per €. …

 

 

Emissione della ricevuta bancaria

 

Di norma le ricevute bancarie vengono emesse 30 giorni prima della scadenza. Il pagamento della ri.ba. viene eseguito dalla banca nella data di scadenza o entro la giornata operativa successiva alla data di ricezione.

 

In generale, se la scadenza della ri.ba corrisponde ad un giorno festivo o nella giornata di sabato, la banca effettuerà il pagamento il primo giorno lavorativo utile successivo alla scadenza, senza penali.

 

In caso di ri.ba salvo buon fine, la ricevuta bancaria elettronica presentata per l’incasso può essere richiamata in data antecedente alla data di scadenza, nel rispetto delle tempistiche previste dai regolamenti interbancari. La banca domiciliataria può comunicare all’altra banca l’eventuale insoluto della ricevuta bancaria fino al giorno lavorativo successivo alla data di scadenza, con regolamento interbancario nel giorno lavorativo seguente.

 

 

 

Pagamento ri.ba: come fare

 

È possibile pagare la ri.ba sia recandosi in filiale che tramite home banking, accedendo al proprio conto corrente online di Banco di Sardegna.

Una volta eseguito l’accesso con le proprie credenziali sull’app o sul sito web di Banco di Sardegna, è possibile inserire il pagamento tramite ri.ba selezionandolo come metodo di pagamento e inserendo i dati richiesti (identificativo ri.ba, importo, scadenza).

 

Per avere maggiori informazioni sui pagamenti tramite ri.ba puoi recarti in una delle nostre filiali o contattarci tramite il nostro sito web.

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